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IL PRINCIPE D'EGITTO
(THE PRINCE OF EGYPT)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 17 gennaio 1999
 
di Brenda Chapman, Steve Hickner, Simon Wells (Stati Uniti, 1998)
 
Dopo MULAN e prima di ANTZ, TARZAN e ELDORARDO questo è l'ennesimo episodio di una guerra alla quale dovremo abituarci: quella per accaparrarsi la manna rappresentata dal mercato dei disegni animati, un tempo di dominio esclusivo della premiata ditta appartenente al mitico zio Walt. Cosi, al ricorso alle leggende cinesi della Disney, la DreamWorks di Spielberg (ancora lui) e compagni risponde ispirandosi egualmente ai valori del passato ed ai miti dell'umanità. Perché lo scopo è per tutti il medesimo: conquistare una platea di adulti valutata a più di un miliardo di spettatori.

Ispirata più al celebre film di Cecil B. DeMille I DIECI COMANDAMENTI (1956) che all'iconografia biblica, assistita da una coorte di storici e teologi, la storia dei due fratellastri Ramses e Mosé ripercorre come di dovere il cammino avvincente che conduce dai giochi giovanili alla corte del Faraone (c'è una rincorsa con le bighe più che improbabile; ma che ricorda irresistibilmente le fughe in avanti di Spielberg) al Mare Rosso, che si spalanca per permettere di accedere alla Terra Promessa in una sequenza non solo graficamente impressionante, ma pure poetica.

È un cinema, quello dell'animazione governata dalla tecnica computerizzata, che ha cambiato le carte in gioco: permette tagli che ricordano la sintassi cinematografica tradizionale più che la tecnica dei cartoon (primi piani, carrellate, movimenti di "macchina", pseudo montaggi, ecc.), scene di massa nelle quali ogni minimo dettaglio ha una vita propria. O invenzioni estetiche assolutamente inedite: come quelle dei geroglifici dei bassorilievi che si animano e assumono una terza dimensione rappresentando le visioni di Mosè.

Ha guadagnato in approfondimento; e, forse in spettatori adulti. Ha pure perso, e non solo fra più piccini: ma in quel delirio visionario e nonsensistico che permetteva ogni inverosimiglianza. E ogni fantasia.


   Il film in Internet (Google)

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